Metallica. Inferno by Stefano Scalich;

autore:Stefano Scalich; [Scalich, Stefano]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Musica
ISBN: 9788862314428
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2014-11-03T23:00:00+00:00

2 X 4

Okay, ne parliamo solo ora ma non vuol dire che non sia già ampiamente successo: aveva già fatto capolino coi calci in faccia prima che esplodesse il sentimento (Whiplash, 1983) e poi col corpo che aspetta le frustate e pregusta il sapore del cuoio (Phantom Lord, 1983) e poi con Lady Justice e il suo nastro adesivo rosso sulla bocca (... And Justice For All, 1988) e poi col gioco (Wherever I May Roam, 1991) capace di rendere schiavi—

Yeah

I’m gonna make you, shake you, take you

I’m gonna be the one who breaks you

Put the screws into ya, yeah, my way [...]

Già

Sarò quello che ti si farà, scuoterà, prenderà

Sarò quello che ti romperà

E che ti si monterà, già, a modo mio [...]

—di che parliamo? Tecnicamente di un’insana fantasia e cioè “massacrare qualcuno con un bastone” da 2 x 4 pollici, come rivelano i Metallica stessi durante le conferenze stampa di LOAD, dove qualche giornalista nota un adesivo sulle casse porta-strumentazione:

LA SICUREZZA È UN DIAMETRO DA 12 MILLIMETRI

Ci sarebbe stato bene anche un poster di Clint Eastwood armato di 44 Magnum extralarge. Niente paura, arriva anche il suo turno: la famosa battuta “Coraggio, dai un senso alla mia giornata” (“Make my day”) spunta fuori proprio quando il cronometro di questa canzone sfreccia a quota 00:46 e, detto proprio per inciso, l’ispettore Callaghan lavora a San Francisco: la città dei Metallica.

Ma non è tutto qui.

Il pistolero James Hetfield va un tantino oltre e – mentre la sua personale vittima si prepara a “dare un bel morso al proiettile”: “Oooh bite the bullet, well hard” – vediamo se il paragone con Harry La Carogna apre nuovi filoni di indagine:

Got some hell to pay, ya, I steal your thunder

The joy of violent movement, pulls you under [...]

Te la farò pagare cara, ti rubo il tuono

La gioia del movimento violento ti tira giù [...]

Gli estremi ci sono. E se qualcuno viene a parlarci di mosse violente, capaci di tirare giù, perché non chiamare in causa un luminare in materia come il famoso psicologo James Hillman? Nel saggio Il sogno e il mondo infero descrive la fantasia sessuale (questo è il raffinato sottotesto alla traccia numero 2 di LOAD) riconducendola a un mistero. Poi però cambia gioco e dice che anche nelle manifestazioni apparentemente più pubbliche e concrete rimane – inevitabilmente – “qualcosa che è coperto di vergogna, nascosto, invisibile”. E lì fa scattare il cortocircuito:

L’Ade che è in Dioniso dice che esiste un significato invisibile negli atti sessuali [...] tutta la nostra forza vitale, compresi i desideri [...] pornografici della psiche, allude al mondo infero delle immagini. Le cose della vita, per quanto piene di vita siano, non sono soltanto naturali.

Il punto di Hillman in soldoni: Dioniso personifica l’amore e il piacere, però sarebbe anche una divinità del mondo sotterraneo, anzi, “che attira giù, come un’esperienza depressiva”.

Funziona anche per i Metallica?

Diciamo che anche Hetfield è sugli stessi binari, perché dopo essersi presentato come “the one who breaks you” va a parlare di “frizione, fusione

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